COS’È IL COLORE PANTONE?
La “Pantone Color Guide” è, come dice la parola stessa, una guida per la gestione dei colori creata dall’azienda statunitense Pantone Inc. negli anni cinquanta con lo scopo di classificarli assegnando un codice univoco utilizzato nel linguaggio della stampa: la quadricromia (CMYK). La principale differenza tra il metodo CMYK ed il Pantone è che quest’ultimo è composto da un codice di due campi: il primo da una parola, il secondo da un numero di due cifre indicante la famiglia di appartenenza. Con le tecniche di stampa tradizionali non è possibile realizzare un colore Pantone perfettamente in quadricromia; il risultato cromatico sarà distante un -20%-30% da quello inizialmente richiesto.
UTILIZZO DEL PANTONE
Con l’ausilio della mazzetta Pantone si avrà la certezza di avere un risultato di stampa identico al codice colore scelto inizialmente. La stampa con i Pantoni può essere di vari colori e viene usata soprattutto in caso di immagini coordinate, ovvero per quei colori sociali che identificano univocamente una specifica Azienda o Brand (chiamati anche Key Colors). Con il metodo Pantone si possono ottenere specifici vantaggi in termini di tonalità e cromatismi oltre che realizzare colori e sfumature difficilmente realizzabili in quadricromia. Infatti, sopratutto per quanto concerne la stampa su plastica, essa risulta più complicata a causa di un punto di bianco che varia da materiale a materiale. Ciò è dovuto al fatto che la plastica non assorbe l’inchiostro ma lo mantiene in superficie ed è per questo che il colore Pantone non può essere riprodotto mediante la semplice stampa in quadricromia.
NELLA STAMPA
Nella stampa in CMYK (o quadricromia) vengono usate quattro lastre o “Canali”: ciano, magenta, giallo e nero che, una volta sovrapposte una sull’altra e con l’uso della stampa offset, daranno il risultato finale. L’altra tecnica, sempre con la stampa offset, utilizza i Pantoni (o tinte piatte): una lastra per ciascun colore che si vuole utilizzare ottenendo un risultato ottimale senza rischi di errori.